Descrizione
“Il piacere di entrare in sala prove con un’idea e uscire con una canzone. L’inevitabile schianto di una vita che non ha mai chiuso con l’adolescenza. Le troppe delusioni e le umiliazioni nei rapporti. Quella sensazione di sentirsi semplicemente diversi e incompresi, come un grizzly chiuso in un appartamento. Ne escono sei pezzi urgenti, vivaci e taglienti; uno sguardo ironico sulle nostre vite, che suona come un urlo di liberazione“.
“Futbolín” è la parola scritta su un post-it attaccato ad un vecchio calcetto di legno.
Una sera, a Verona, tre ragazzi si intrufolano furtivamente in un palazzo dopo aver visto entrare delle studentesse erasmus, e lì, in un sottoscala, lo trovano.
In un certo senso c’è tutto in quel calcetto: i ricordi di un’infanzia, le piccole vittorie, le piccole sconfitte, colori ormai ridotti in croste. Come le canzoni che stanno suonando in sala prove con una chitarra, una batteria e delle tastiere giocattolo.
Futbolín era un calcetto, ma da oggi anche una band di tre amici.
Screamo nervoso dal veneto.
ENG
“Futbolín” was the word written on a post-it on an old wooden table-football. One night, in Verona, three guys got into a palace sneakily after seeing some girls – who were Erasmus students- getting there, and then, in the basement , they found it. In some sense, there’s everything in that table-football: childhood memories, little victories and little failures, colours that now are just caked. Like the songs they’re playing now with a guitar, with the drums and a toy keyboard.Futbolín was a table-football, but from now on it is also a band of three friends.
Nervous screamo from Verona.
Recorded, mixed and mastered
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