Descrizione
L’elasmoterio è una creatura preistorica, un enorme rinoceronte che viveva nel freddo.
“Elasmotherium” è il disco di una civetta che deride il peso del ghiaccio. È un disco di case, di animali domestici, di fast food, di solitudini, di videogiochi, di maglioni usati e di un tatuaggio che non arriverà mai perché la pelle non lo potrebbe reggere. Un disco da tenere in tasca, imbottito contro il freddo, che dura venti minuti.
È una fotografia di 9 canzoni, scattata in un giorno di marzo del 2016,quando pioveva e le macchine fuori dallo studio sembravano miracolosamente dei sintetizzatori. È il disco di una crescita, di un distacco consapevole ma taciuto per gentilezza, con un sorriso appena forzato.
Racconta, in qualche modo, di un disgelo.
Francesco Galavotti nasce, respira per anni e accumula danni, visibili e invisibili. Suona la chitarra, canta, urla, scrive. Pigia i pedali, solo quando li ha. Suona in un gruppo, ora, Cabrera, prima in degli altri, ma non importano più. Suona da solo, ora, come prima, e si fa chiamare One Glass Eye ma di occhi ne ha due e funzionano ancora.
Registrato da Raffaele Marchetti in presa diretta il 9 Marzo 2016 presso l’Igloo Audio Factory di Correggio.
Mixato e masterizzato da Raffaele Marchetti.
Grafiche e packaging di Daniele Castellano.
Chitarra acustica, voce, xilofono, wurlitzer: Francesco Galavotti.
Rumori di fondo: Raffaele Marchetti.
Prodotto da Francesco Galavotti e Andrea Dellapiana.
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